Rassegna Stampa – TH Resorts

Rassegna Stampa Travel Quotidiano 12 Febbraio 2016 Th Resorts: due new entry in Toscana e Puglia Ma i piani di sviluppo sul balneare vanno ben oltre. Il gruppo punta ai 70 milioni di ricavi entro il 2018 testi di CAMILLA MADERNA MILANO - Dalla vetrina di BIT 2016 Giorgio Palmucci, ad di Th Resorts, annuncia l’ingresso in porfolio di due nuove strutture. «Aggiungiamo alla nostra collezione mare il Green Park Resorts in Toscana: 150 camere, centro congressi, spa e accesso diretto al mare, una struttura ideale per la clientela italiana e turisti stranieri, grazie anche alla vicinanza dell’aeroporto di Pisa. Rafforziamo, inoltre, la nostra presenza in Puglia con le 200 camere a Torre Dell’Orso. Stiamo implementando l’offerta soprattutto sul mare Italia secondo gli step del nostro programma di sviluppo, in base al quale stiamo valutando la possibilità di sbarcare in Sicilia entro il 2017 e tornare in Sardegna dove abbiamo lasciato il Sant’Elmo, ma presidiamo anche Campania e Puglia. Calabria, Basilicata e Toscana si confermano i principali Markando Trend a segno più per l’avventura di Markando, che di fatto consente al gruppo di fidelizzare il rapporto con la clientela grazie ad una proposta lungo raggio durante l’inverno, complementare alle destinazioni mare firmate Th Resorts. «Siamo ancora in una fase di start up, tuttavia raccogliamo ottime soddisfazioni anche dal Sud America, lanciato lo scorso ottobre. Abbiamo registrato tra dicembre e gennaio 250 mila euro di fatturato: ora guardiamo a nuove destinazioni». punti di forza della nostra offerta». Se il mare Italia è sempre più al centro degli interessi e soprattutto degli investimenti del gruppo, Th Resorts durante i mesi invernali è un brand storico per gli appassionati della montagna, «abbiamo patito la mancanza di neve nell’avvio di stagione, per quanto gli impianti abbiano comunque funzionato. Registriamo un buon trend dall’hotel Monboso di Gressoney-La Trinité, novità della winter 2015/2016». Il canale agenziale rimane il principale interlocutore per la commercializzazione del marchio, «l’indotto proveniente da questo comparto ha rappresentato il 50% del fatturato nel 2015. Sono circa un migliaio le adv con cui lavoriamo, di cui 200 quelle con cui abbiamo un rapporto più stretto e che visitiamo con il team dei nostri dieci promoter». Numeri alla mano gli obiettivi di Th Resorts si rivelano ambiziosi, «puntiamo a raggiungere 70 milioni di euro di fatturato entro il 2018, rispetto ai 40 milioni del 2015. Abbiamo chiuso in modo positivo lo scorso anno, sfruttando anche l’effetto congiunturale di Tunisia ed Egitto che ha favorito le nostre presenze mare. Ci auguriamo di ripetere nel 2016 i buoni numeri e considerando lo scenario di crisi attuale, che coinvolge anche la Turchia, le destinazioni balneari in Italia potrebbero essere ancora le preferite». Appeal che Th Resorts intende esercitare per sviluppare le presenze straniere «60% della clientela in montagna e 30% sulle strutture balneari, dove bisogna lavorare ancora soprattutto perché la clientela estera rappresenta una garanzia di riempimento durante i periodi di spalla».
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